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Crotta, Marco Aurelio

Nome
Nome:
Marco
Secondo nome:
Aurelio
Cognome:
Crotta
Nome completo
Crotta, Marco Aurelio
Nascita
Luogo di nascita:
Genova
Data di nascita:
23 giugno 1861
Morte
Luogo di morte:
Genova
Data di morte:
16 dicembre 1909
Occupazione
Architetto
Data (da)
23/06/1861
Data (a)
16/12/1909
Biografia

Nato a Genova da una famiglia di umili origini, abbandonò presto la scuola iniziando a lavorare come garzone e commesso di bottega. Vista la sua predisposizione al disegno alcuni amici lo incoraggiarono a riprendere gli studi, aiutandolo economicamente, in particolare l'architetto Giovanni Campora, grazie ai quali poté frequentare l'Accademia Ligustica di belle arti e conseguire il diploma di architetto. Iniziò la sua attività collaborando con lo stesso Campora, con il quale realizzò numerosi rilievi e progetti di restauro di edifici genovesi. Ispirandosi a Eugène Viollet-le-Duc e ai fratelli Adolfo e Gino Coppedè, si distinse per opere in stile neogotico ed eclettico-liberty. Per le sue doti di disegnatore fu incaricato da Alfredo d'Andrade, che dal 1884 ricopriva l'incarico di delegato per la conservazione dei monumenti del Piemonte e della Liguria, di eseguire i rilievi e i progetti di restauro di numerosi edifici immobili in territorio ligure e piemontese. In questa veste redasse i rilievi della chiesa di Santo Stefano e di quella sconsacrata di Sant'Agostino, oltre a quelli della chiesa di San Tommaso prima della sua demolizione. Grazie alla sua opera è oggi possibile conoscere l'esatta struttura e volumetria di questa antica chiesa romanica, demolita nel 1884 per ragioni urbanistiche. Realizzò anche i rilevi della badia di Tiglieto, complesso cistercense del XII secolo. 

Negli anni novanta dell'Ottocento collaborò a Genova con Alfredo d'Andrade, che apprezzava la sua profonda conoscenza dell'arte medioevale, nel restauro di palazzo San Giorgio e della cattedrale di San Lorenzo, dove fu direttore dei lavori dal 1894 al 1898. Crotta decise la rimozione delle cappelle laterali seicentesche, costruite dopo il bombardamento navale francese del 1684, restituendo alla chiesa il suo aspetto originario. 

Il lavoro per cui è più noto è il restauro novecentesco di Porta Soprana, con il suo consolidamento e la demolizione delle casupole che vi erano addossate, donando a uno dei più noti simboli di Genova il suo attuale aspetto. Dal 1894 fu docente all'Accademia ligustica, incarico che ricoprì fino alla morte che lo colse improvvisamente a Genova 16 dicembre 1909, a soli 48 anni, nel pieno della sua attività.

Disegni

Opere e Oggetti d'Arte