Urna cineraria provvista di coperchio lacunoso in corrispondenza della sommità. La decorazione sulla sola faccia iscritta consiste in due coppie sovrapposte di clipei stellati e a sei petali pieni. A lato dello specchio epigrafico e delimitati da una cornice modanata e a cordone. Il fondo poggia su quattro piedini. La faccia principale del supporto è occupata da un'iscrizione incorniciata da un motivo a cordoncino e da una fascia liscia. Ai lati di essa c'è un motivo vegetale composto da doppi clipei dentro ai quali è scolpita una rosetta a sei petali lanceolati che si saldano al centro di un fiore. I due clipei sono uniti da due girali in mezzo ai quali sta un rametto coronato da una piccola foglia. Il coperchio è del tipo a doppio pulvino laterale con frontoncino triangolare decorato da un motivo a cordoncino analogo a quello descritto. Al centro di esso è un disco con al centro una rosetta a sei petali. I pulvini sono decorati con due rosette a quattro petali con bottone centrale. Proveniente da Roma, acquistato nel 1924.
Urna cineraria provvista di coperchio lacunoso in corrispondenza della sommità. La decorazione sulla sola faccia iscritta consiste in due coppie sovrapposte di clipei stellati e a sei petali pieni. A lato dello specchio epigrafico e delimitati da una cornice modanata e a cordone. Il fondo poggia su quattro piedini. La faccia principale del supporto è occupata da un'iscrizione incorniciata da un motivo a cordoncino e da una fascia liscia. Ai lati di essa c'è un motivo vegetale composto da doppi clipei dentro ai quali è scolpita una rosetta a sei petali lanceolati che si saldano al centro di un fiore. I due clipei sono uniti da due girali in mezzo ai quali sta un rametto coronato da una piccola foglia. Il coperchio è del tipo a doppio pulvino laterale con frontoncino triangolare decorato da un motivo a cordoncino analogo a quello descritto. Al centro di esso è un disco con al centro una rosetta a sei petali. I pulvini sono decorati con due rosette a quattro petali con bottone centrale. Proveniente da Roma, acquistato nel 1924.
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
dedica sepolcrale
ISRL:
lingua latina
ISRI:
D. M / Q RANCIO / EPAPHRODITO / RANCIA THALLUS / CON. B M FECIT. Trascrizione: D(is) m(anibus) / q(uinto) Rancio / Epaphrodito / Rancia Thallus con(iugi) b(ene) m(erenti) fecit. Traduzione: AGLI DEI MANI. A QUINTO RANCIO EPAPHRODITO. HA FATTO (IL MONUMENTO) RANCIA THALLUS AL MARITO CHE HA BEN MERITATO.