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Ermetta di Cerere dal Teatro di Libarna (AL)

Museo di Archeologia Ligure
OGT
OGTD:
erma
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Testa rotta al collo con taglio netto sul retro, che ne permette l’identificazione con un’ermetta o un elemento decorativo, da osservare solo frontalmente. Il volto è ovale, leggermente asimmetrico a destra, con fronte bassa. Gli occhi sono grandi e le palpebre carnose. Quella inferiore è sottolineata da una linea incisa. le narici sono marcate da rughe profonde. La bocca ha un labbro inferiore molto più carnoso di quello superiore ed è sottolineato da una profonda fossetta. La fronte è inquadrata dai capelli che scendono ad ampie onde a partire dalla scriminatura centrale che poi ricadono con massa compatta lungo il collo. La capigliatura è sormontata da una corona a doppia serie di spighe di grano, con richiamo al culto della fertilità, che si ricollega al collegio dei Fratres Alvares, istituzione fondata da Romolo, e riformata da Augusto con comparse frequenti dell’attributo in diversi ritratti imperiali. Forse l’ermetta è da identificare come personificazione di Cerere. Proveniente dal teatro di Libarna (AL).
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
603
Fascia cronologica di riferimento (DTZG)
prima metà II d.C.
MTC
MTC:
marmo bianco