Sul frammento è raffigurato un pastore crioforo che tiene l’animale per le zampe. Il personaggio è imberbe, la bocca è piccola e carnosa, l’orecchio copre la tempia destra, gli occhi dal bulbo rilevato sono leggermente allungati e marcati da un profondo solco. La particolarità delle tecniche del rilievo, la rigidità delle forme e la mancanza dell'uso del trapano, inquadrano il frammento nell'età costantiniana. Iconografia frequente nei sarcofagi cristiani ma di origine pagana, richiama a un’ideale di vita in cui predominano i valori di pax, felicitas e securitas. Proveniente da villa Gruber, murato nell'adiacente rimessa. Dagli anni '80 al 1997 fu collocato nei depositi del museo di Sant'Agostino.
Sul frammento è raffigurato un pastore crioforo che tiene l’animale per le zampe. Il personaggio è imberbe, la bocca è piccola e carnosa, l’orecchio copre la tempia destra, gli occhi dal bulbo rilevato sono leggermente allungati e marcati da un profondo solco. La particolarità delle tecniche del rilievo, la rigidità delle forme e la mancanza dell'uso del trapano, inquadrano il frammento nell'età costantiniana. Iconografia frequente nei sarcofagi cristiani ma di origine pagana, richiama a un’ideale di vita in cui predominano i valori di pax, felicitas e securitas. Proveniente da villa Gruber, murato nell'adiacente rimessa. Dagli anni '80 al 1997 fu collocato nei depositi del museo di Sant'Agostino.
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
A. Bettini - B.M. Giannattasio - A.M. Pastorino - L. Quartino