Frammento con raffigurazione in altorilievo di giovane con le gambe incrociate e una fanciulla seminuda e semisdraiata che protende la mano in avanti. La giovane indossa un himation che le cinge i fianchi, sopra la sua figura si intravedono le zampe e il piumaggio di un rapace. A sinistra la parte inferiore di un pilastro sul quale è stato appoggiato un drappo panneggiato. La presenza del rapace chiarisce l’iconografia: si tratta di Ganimede rapito da Zeus trasformato in aquila. La fanciulla sarebbe quindi la personificazione del monte Ida sul quale avvenne il rapimento del divino coppiere. Proveniente da villa Gruber, murato nell'adiacente rimessa. Dagli anni '80 al 1997 fu collocato nei depositi del museo di Sant'Agostino.
Frammento con raffigurazione in altorilievo di giovane con le gambe incrociate e una fanciulla seminuda e semisdraiata che protende la mano in avanti. La giovane indossa un himation che le cinge i fianchi, sopra la sua figura si intravedono le zampe e il piumaggio di un rapace. A sinistra la parte inferiore di un pilastro sul quale è stato appoggiato un drappo panneggiato. La presenza del rapace chiarisce l’iconografia: si tratta di Ganimede rapito da Zeus trasformato in aquila. La fanciulla sarebbe quindi la personificazione del monte Ida sul quale avvenne il rapimento del divino coppiere. Proveniente da villa Gruber, murato nell'adiacente rimessa. Dagli anni '80 al 1997 fu collocato nei depositi del museo di Sant'Agostino.
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
A. Bettini - B.M. Giannattasio - A.M. Pastorino - L. Quartino