Su uno sfondo neutro è raffigurato un Eracle dal volto imberbe, dal corpo ben modellato mentre poggia il ginocchio sinistro sul dorso di un animale, la cerva, e ne afferra le corna ramose. L'iconografia è quella di Eracle che abbatte la cerva cerinitide. Il frammento doveva essere parte di uno di quei sarcofagi che rappresentano sulla fronte otto o dieci fatiche di Ercole, e le restanti sui lati. L’iconografia di Eracle era molto diffusa in età antonina, soprattutto con Commodo che ne rinnovò il culto, proponendosi come novello Eracle romano. Dalla cattedrale di San Lorenzo, riutilizzati con la parte scolpita murata verso l'interno.
Su uno sfondo neutro è raffigurato un Eracle dal volto imberbe, dal corpo ben modellato mentre poggia il ginocchio sinistro sul dorso di un animale, la cerva, e ne afferra le corna ramose. L'iconografia è quella di Eracle che abbatte la cerva cerinitide. Il frammento doveva essere parte di uno di quei sarcofagi che rappresentano sulla fronte otto o dieci fatiche di Ercole, e le restanti sui lati. L’iconografia di Eracle era molto diffusa in età antonina, soprattutto con Commodo che ne rinnovò il culto, proponendosi come novello Eracle romano. Dalla cattedrale di San Lorenzo, riutilizzati con la parte scolpita murata verso l'interno.
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
A. Bettini - B.M. Giannattasio - A.M. Pastorino - L. Quartino