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La bombardiera "Salamandre" in cantiere

Galata Museo del Mare
OGT
OGTD:
plastico
Autore (AUT)
AUTN:
Fiaschi, Sergio
AUTA:
1922/ 2021
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Il diorama riproduce il cantiere navale di Tolone con nel XVII secolo
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
4551
INVD:
25/6/2019
Cronologia (DT)
DTSI:
1986
DTSF:
1986
MTC
MTC:
resina
MTC:
legno
Notizie storico-critiche (NSC)
La galeotta bombardiera fu una nave che fece la sua apparizione in Francia verso la fine del secolo XVII. Fu ideata da Bernard Renau d'Elissagaray, che riuscì a convincere il Re Sole Luigi XIV e il suo ministro Colbert, del suo progetto.

Tra il 1682 e il 1696 ne vennero costruite dodici, dai nomi bellicosi e terrificanti: Menoponte, Brúlante, Cruelle, Bombarde, Foudroyante, Ardente, Fulminante, Éclatante, Belliqueuse, Terrible, Salamandre, Proserpine, Vulcain.

La sua peculiarità fu quella di imbarcare a prora due mortai, al fine di bombardare obiettivi terrestri dal mare. Questo era reso possibile dalla struttura rinforzata del ponte, che sopportava così il rinculo del mortaio, e alla mancanza dell'albero di trinchetto, sacrificato per avere maggior spazio di manovra a bordo. Alcune stime basate su testimonianze coeve ci dicono che la potenza di fuoco era di 32 bombe all'ora per galeotta, 16 per ogni mortaio. La nuova costruzione permetteva di sparare ordigni da 200 libbre, del tipo di quelli esposti in vetrina.

Questa nuova tecnica militare fu sperimentata per la prima volta con il bombardamento di Algeri del 1682, seguito da quello di Genova nel 1684.