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Festa navale

Galata Museo del Mare
OGT
OGTD:
dipinto
Autore (AUT)
AUTN:
De Wael, Cornelis
AUTA:
1592/1667
AUTH:
00000203
Titolo (SGTT)
Festa navale
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
2356
INVD:
10/07/2019
DTZ
DTZG:
XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
prima metà
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Il dipinto appartiene anche in questo caso alla bottega dei De Wael. Dall'analisi delle forme scaturiscono due considerazioni: la prima è che, oltre alla mano dei due fratelli anversani, si evince una mano molto esperta e inconfondibile per quanto riguarda il disegno navale. Lo stile con cui sono dipinte, in modo quasi "impressionistico" le navi sullo sfondo è infatti estremamente simile al «The embarkation of Spanish Troops», un olio su tela di Andries Van Ertvelt (1590-1652), conservato al Greenwich National Maritime Museum.

L'indicazione stilistica trova un preciso riscontro nelle «Vite» del Soprani che identifica un «Andrea Alfelt. Pittore insigne di natione olandese, compare in Genova ben addottrinato, e fondato in far paesi terrestri, e marittimi, fu accettato dal detto [Cornelio de Wael, n.d.r.] in sua casa» Alfelt e Ertvelt sono percio la stessa persona. Se le navi sono decisamente opera di Van Ertvelt, la raffigurazione di primo piano va attribuita certamente ai De Wael e, con ogni probabilità allo stesso Cornelis: reduce, con il fratello, dal viaggio a Roma del 1626, appare fortemente condizionato dai "bamboccianti" come denunciano le figure di soldati, quasi caricaturali nella loro caratterizzazione.

Si tratta, insomma, di un dipinto eseguito almeno a "quattro mani" (se non da "sei mani": le architetture a destra sono talmente rozze per forma e per cromatismo da poter lasciare intravedere il segno inesperto di qualche apprendista alle prime armi...). Fattore abbastanza straordinario nella Genova dell'epoca, ma che fu certamente uno degli aspetti peculiari della bottega De Wael.

Persona