Il grande bronzo, d'ispirazione michelangiolesca, era stato progettato per il padiglione italiano nell'Esposizione Internazionale di Arti Decorative e Industriali Moderne inaugurata nel 1925 a Parigi. L'opera reggeva l'architrave di ingresso alla sala dei liguri. La scultura corrisponde a quella poetica simbolista che aveva denotato tutta la produzione precedente dell'artista che, con Plinio Nomellini e C. Roccatagliata Ceccardi, era diventato un punto di riferimento per gli ambienti culturali e artistici della città. Una delle realizzazioni più importanti dello scultore rimane la sala dell'"Arte del Sogno" progettata per la VII Biennale di Venezia del 1907, con la collaborazione dell'amico Nomellini, Galileo Chini e Gaetano Previati: essa è massima espressione della creazione di un ambiente in cui si fondono scultura, pittura e arti applicate.
Galleria d'Arte Moderna con opere della Collezione Wolfson
Complesso monumentale di appartenenza (LDCC):
Villa Saluzzo Serra
Denominazione spazio viabilistico (LDCU):
Via Capolungo, 3
Denominazione raccolta (LDCM):
Galleria d'Arte Moderna
Specifiche (LDCS):
Primo piano
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
GAM0462
Stima (STI)
STIS:
lire 6.000
DTZ
DTZG:
XX
Cronologia (DT)
DTZS:
primo quarto
DTM:
documentazione
DTSI:
1925
DTSF:
1925
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTM:
firma
AUTN:
De Albertis, Edoardo
AUTA:
Genova, 26 gennaio 1874 – Genova, 12 luglio 1950
AUTH:
00001204
MTC
MTC:
fusione in bronzo
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
195
MISL:
45
MISP:
54
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
DES
DESS:
figura allegorica
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
firma
ISRL:
italiano
ISRP:
sul lato sinistro
ISRI:
De Albertis
Notizie storico-critiche (NSC)
Il grande bronzo, d'ispirazione michelangiolesca, era stato progettato per il padiglione italiano nell'Esposizione Internazionale di Arti Decorative e Industriali Moderne inaugurata nel 1925 a Parigi. L'opera reggeva l'architrave di ingresso alla sala dei liguri. La scultura corrisponde a quella poetica simbolista che aveva denotato tutta la produzione precedente dell'artista che, con Plinio Nomellini e C. Roccatagliata Ceccardi, era diventato un punto di riferimento per gli ambienti culturali e artistici della città. Una delle realizzazioni più importanti dello scultore rimane la sala dell'"Arte del Sogno" progettata per la VII Biennale di Venezia del 1907, con la collaborazione dell'amico Nomellini, Galileo Chini e Gaetano Previati: essa è massima espressione della creazione di un ambiente in cui si fondono scultura, pittura e arti applicate.